Domanda al quanto difficile. Bè, senza dubbio è un uomo che non teme di andare contro alla legge. Usa i beni materiali per corrompere le forze dell'ordine, e dove non sono sufficenti ricorre alle minacce.
Di sicuro è carismatico (e non mi riferisco solo al personaggio cinematografico, che ha preso vita grazie al stupendo Jason Isaacs) non avrebbe potuto conquistare tutto quel potere altrimenti, sa usare tutto il suo fascino e sfruttare al meglio l'importanza del suo nome. Penso che riesca a comprendere bene la psicologia umana, e per ciò sfrutta le sue conoscenze a suo favore. Basta pensare a come stave per convincere Harry a consegnargli la profezia (sia la versione del libro, che del film).
Non si può negare che pensa prima di tutto al suo benessere e la sua incolummità, questo rende difficile capirlo del tutto. Benchè approva e segue le idee di Voldemort, (avendo tanti pregiudizi riguardo alla supremazia dei Sangue Puro) non esista a cambiare le sue idee (almeno in apparenza) per potersi rintegrare nella Società dopo la scomparsa del Signore Oscuro.
Ha un lato particolarmente perfido (guardiamo l'esempio di Dobby), calcolatore (per non dire apertamente sadico e vendicativo) non si preoccupa minimamente delle conseguenze che il diario di Tom Riddle potrebbe avere su Ginny, a lui interessa solo daneggiare la famiglia Weasley e nel frattempo poter liberare Hogwarts dai parassitari MezzoSangue.
Passiamo al quarto anno, con la famosa scena nel cimitero dove viene messo di fronte al suo Signore tornato in carne ed ossa, e non poco adirato per il tradimento subito dai suoi fedeli: nessuno era venuto a cercarlo. Nessuno ha tentato di aiutarlo.
Lucius ha una risposta anche a questo:
La faccia che mostro tutti i giorni, è quella la mia vera maschera. (mi scuso se la traduzione non è perfetta ma io l'ho visto solo in inglese). Una frase molto profonda, non c'è che dire, che riesce anche a tirarlo fuori dai guai almeno per il momento.
Ma benchè Harry l'ha visto sotto le vesti di un servitore del Male, mantiene comunque l'apparenza di un "buon cittadino". Solo mesi dopo nel Dipartimento dei Ministeri verrà fatta luce sulla sua doppia identità.
Ma ecco che nel settimo libro "The Deathly Hallows", Lucius mostra ancora un lato della sua personalità: affetto per la sua familia. Sembra impossibile ma è vero, lo stesso uomo che non aveva alcun problema ad uccidere Harry e i suoi amici, vari babbani, e numerose altre oppositori a lui e all sua causa, mostra un lato paterno e non solo. Sembra pronto a contrastare Voldemort per assicurarsi che Draco sia ancora vivo. Che l'amore sia insito in ognuno di noi? Che il pensiero di poter perdere persone care l'abbia fatto venire in superficie? Si può poi chiedersi se riesce a sentire qualche forma di rispetto (che non sia sdegno comunque) per chi non è la sua famiglia. Se fosse stato così allora come può esseresi comportato come ha fatto in passato? Come può tenere così tanto a dei pregiudizi infondati, a degli stereotipi? Forse gli sono stati imposti fin dalla nascità così come lui ha fatto con Draco. Se fosse così può essere incolpato per le sue decisioni. La risposta è sì: è responsabile per quello che ha commesso, ma se fosse stato cresicuto diveramente: chissà...