CITAZIONE (°piperina° @ 7/1/2008, 23:16)
"Potremmo farci uccidere, o peggio... espellere!"
Love, anche tu sei leggermente condizionata dai film ^^.
Comunque può andare, per ricordare la figura di Hermione, a quel tempo anche il film rimaneva fedele al personaggio IC.
Questa tua discussione mi riporta a Libertà, non riesci a liberartene, eh tesoro? ^^ torniamo sempre lì: alla valvola di sfogo.
Hermione non ne ha apparentemente una, almeno secondo quanto la ROwling ci dice. Ma bisogna considerare il fatto che tutti e 7 i libri sono vissuti, per quanto narrati in terza persona, attraverso gli occhi di Harry. E Harry NON E' SEMPRE dov'è Hermione.
Tanto che al terzo anno, non riesce
in nessun modo a capire come diavolo faccia a trovarsi a più lezioni contemporaneamente, e, se si escludono un paio di conversazioni con Ron, non se ne preoccupa neanche più di tanto. (Questo lo trovo un punto a svantaggio dei fan Auror).
Sto rischiando l'OT, indi ritorno a bomba.
Hermione secondo me E' come ce la mostra la Rowling, ma anche tutto un lato che l'autrice, in quanto come ho già detto segue Harry, non ha sviluppato o comunque non ha evidenziato e seguito.
E' su quel lato che trovano terreno fertile le Draco/Hermione e le Lucius/Hermione. Lei è una strega brillante, ed una strega brillante, una vera intelligenza, non può restare arginata SEMPRE nei limiti dello studio e della dimostrazione delle sue capacità di fronte a chi non saprebbe capirla.
Mi spiego meglio: per quanto Hermione possa voler bene a Ron, sa che, se anche si complimenta con lei, il più delle volte non capisce la metà di ciò che lei dice o fa.
Leggi: non ha un riscontro reale delle sue capacità perchè non ha attorno persone che possono rappresentare per lei una sfida, un
qualcosa di interessante.
Da qui, il possibile avvicinamento a persone che, per quanto siano discriminatrici nei confronti dei maghi non Purosangue, sono dotati di una notevole intelligenza ed astuzia, anche se spesso calcolatrice.
Questa è la mia opinione.