Vampire Story, Raccolta Flashfic

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Lady Castalia
view post Posted on 27/1/2008, 15:32




Questa è dedicata ad una persona speciale, una persona fantastica che mi ha fatto scoprire quanto può essere bello scrivere senza paura di esternare le proprie idee e i propri sentimenti.
Una persona che senza saperlo ha aggiunto un po' di felicità nella mia vita.

Ilaria questa è tutta per te e se anche è scritta così, in una notte qualsiasi, spero possa piacerti.
Un bacione lovva mia,
la tua Serpe.



Eternal


Qui, in bilico
tra la vita e l’oblio
tra la realtà e la dannazione.

Questo è quello in cui mi hai trasformato,
un freddo essere senza più alcuna voglia di amare,
senza alcuna voglia di essere.

Quello che mi spinge non è rancore,
ma non è più nemmeno amore.

La mia corazza indeteriorabile,
che nessuno verrà mai a scalfire.
Al sicuro dietro la mia maschera di rettitudine,
la mia maschera di immoralità.

Dicono che tutto passa
ma tutto scorre invece,
inesorabile, come il tempo
sulle vostre stolte teste.

La mia anima immortale,
non potrà più amare,
ma il tuo cuore umano,
non potrà più sanguinare.

Una condanna,
una punizione.
La giustizia di un dannato,
la pena di un mortale.

Io mi ricorderò di te,
quando anche il tuo cuore svanirà,
come inutili granelli di polvere.
Mi ricorderò di te,
nonostante l'incedere dei secoli.

In eterno udirò la tua supplica,
la mia condanna.


Edited by Lady Castalia - 20/2/2008, 13:38
 
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Selene_Black
view post Posted on 7/2/2008, 14:06




Lovva :ovv:
E' stupendissima!
L'ho citata anche nel blog *________*
 
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Lady Castalia
view post Posted on 20/2/2008, 13:36




Ho deciso di continuare a scrivere finchè l'inspirazione non mi verrà meno, così cambiando anche il titolo, l'ho trasformata in una raccolta, che narrerà a tratti la vita immortale di una Vampira.

Ila sei un amore!! Grazie!!


Memories


Una landa desolata.
All’orizzonte cupe montagne,
incombono minacciose.

La notte,
avvolge con le sue nere braccia,
questo silenzioso luogo.

Solo la luna piena,
con la sua eterea luce
rischiara lo spazio circostante.

Niente è più come la mia memoria rammenta,
nulla è sopravvissuto al tempo.

Secoli hanno plasmato questa valle,
fina a renderla quasi estranea,
persino ai miei occhi.

Una strana sensazione mi invade.
Tristezza?
Grida dentro di me, negano.

Io non possiedo sentimenti,
non cedo alle debolezze umane.

Il mio demone me lo impedisce.
Il mio cuore si oppone.

Sorrido mesta ai ricordi,
memorie che logoreranno
la mia nera anima,
fino alla fine dei tempi.

Il desiderio è metà della vita;
l'indifferenza è già metà della morte.

- Kahlil Gibran -

 
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Selene_Black
view post Posted on 20/2/2008, 16:59




Sì ma se continuo ad evidenziare una io muoi dalal curiosità. Sai che ho la fissa per i corsivi!
 
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Lady Castalia
view post Posted on 20/2/2008, 17:40




E fai bene Serpe :shifty:
*me sadica e per ora non si pronuncia*
 
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Selene_Black
view post Posted on 20/2/2008, 17:42




NO ste questo non si fa alla Dea :ovv:
 
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Lady Castalia
view post Posted on 4/3/2008, 16:47




Serpe, appena farò chiarezza sarai la prima ad essere informata :ovv:
E intanto l'avventura continua...



The End


Il mare, sotto i miei occhi
pare voler inghiottire,
tra le sue irrequiete acque,
l’intera scogliera.

Così profondo,
così selvaggio,
così cupo.

Uno specchio in cui la mia essenza si riflette,
ammaliata da tanta potenza.

Sono giunta alla fine,
dove tutto ebbe inizio.

La mia mente vaga lontana,
alla disperata ricerca di un tuo ricordo.

Ormai tutto ciò che resta,
sono solo deboli immagini,
di un passato ormai lontano,
dimenticato.

Il tuo dolce viso è sfocato ormai,
tra le nebbie dei miei ricordi.

Il mio sguardo immortale vaga senza sosta,
cercando di cogliere ogni minimo particolare,
ogni più infimo pensiero.

Come un’ombra, compari,
come un crudele riflesso,
tra le scure acque.

Vana speranza,
inutile desiderio.

Il ricordo di te lacera l’anima,
corrompe la mente,
squarcia il cuore.

La tua voce, le tue parole,
“In eterno, fino alla fine.”

Del bene in voi io posso parlare, ma non del male.
Perché cos'è il male se non un bene torturato dalla propria fame e dalla propria sete?
- Kahlil Gibran -


 
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solarial
view post Posted on 4/3/2008, 17:04




Uh, veramente carine.
Mi piace come rendi le varie scene, come a voler calcare, attraverso l'uso delle parole, dei corsivi, quello che è il sentimento di perdizione, di disordine, di paura, di tristezza, di solitudine che traspare in ogni poesia.
Ed il ricordo di quella persona, in un certo modo, lo tormenta, perché gli ricorda sempre chi è, ed a cosa è condannato... all'immortalità di una vita fatta solo di ricordi, che fanno male più della vera presenza.
*_* Ma che bellineeeeee!
 
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7 replies since 27/1/2008, 15:32   139 views
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