alexluna |
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| CITAZIONE Il sole era già alto nel cielo, e i suoi raggi rischiaravano l'intera valle. Qualcuno dormiva ai piedi di un albero secolare, e non si accorse della presenza che si stava avvicinando furtivamente a lui. Un leggero passo femminile lo destò dal suo sonno, ma non aprì gli occhi. Sapeva già, a chi appartenesse quel leggero profumo di vaniglia... Respirò profondamente, ed avvertì il lieve fruscio che la veste della ragazza aveva prodotto mentre si sedeva vicino a lui. Si decise a dischiudere gli occhi, con lentezza greve, mentre un sospiro sfuggiva dalle sue labbra socchiuse e morbide. La donna rimase in silenzio, beandosi della silenziosa compagnia dell'uomo al suo fianco. Adorava perdersi nella sua sola presenza. Anche l'uomo non parlò, ubriacandosi dell'appagante sensazione che provava in quell'istante. Si voltò verso di lei, che aveva lo sguardo concentrato, perso nei riflessi che i raggi del sole provocavano sull'acqua del lago, ed il pensiero chissà dove. I lunghi capelli biondi le incorniciavano il volto mentre la calda luce che li circondava le brillava riflessa negli occhi. Infine, dopo qualche minuto, si decise a parlare. "Sei venuta, alla fine." Lei portò gravemente il suo sguardo su di lui, e con voce remota ruppe il silenzio. "Lo sai vero, che sono soltanto un ricordo?" Una risata amara proruppe dalle labbra del giovane. "E io sarei reale? - disse con una lieve inclinazione sprezzante nella voce - che differenza fa, in fondo?" Lei abbozzò un sorriso, senza sentimento. Guardò le linee fiere del volto di quell'uomo, e si rese improvvisamente conto di non averlo mai conosciuto. Il suo stesso sguardo sembrava diverso. In quegli occhi grigi non c'era più l'ombra di nussun odio. Solo risentimento. Tanto risentimento. "Dimmelo, Eirin." "Dirti cosa?" chiese confusa la fanciulla, ma in realtà lo sapeva benissimo. "Lo sai, cosa. Che hai fatto fino ad ora, perchè non mi hai cercato prima?" Lei sbatté più volte i grandi occhi caramellati. "Bello essere chiamata col nome in codice, complimenti. Tutt'oggi hai paura a pronunciare il mio." Una risata amare riecheggiò a lungo. "Sono sempre stata con te. Ogni notte, nelle tue lenzuola. Non ti ho tolto gli occhi di dosso un solo misero istante. Sei tu che ne hai la colpa maggiore. Se riesco ad essere visibile ai tuoi occhi assassini, è soltanto perché il tuo ricordo di me si è fatto più vivido. Troppo comodo ricordarmi il giorno del mio anniversario, Lucius." Colpo di scena! ahahah! Ragazze cambio il particolare del colore degli occhiXD
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